Sunday 7 November 2010

... in viaggio USA: 3a parte

Arriviamo a Boston all’ora di pranzo.
Boston è una città accogliente, molto meno caotica di New York.

Pochi grattacieli, ma tanti villini in mattoncini rossi.
Le camere non sono pronte ma noi si : infatti lasciamo i bagagli e partiamo alla volta del tour Boston Duck Tours ( www.bostonducktours.com )
I mezzi utilizzati sono i vecchi anfibi che hanno fatto la seconda Guerra Mondiale: vanno via terra ma anche ... via mare!









Siamo vicini al centro. A pochi passi dal Quincy Market, una costruzione al coperto lunga circa un chilometro e mezzo, con piccoli bar, gastronomie e ristoranti di ogni etnia.



Seguiamo il percorso denominato Freedom Trail che ricostruisce i punti salienti legati alla rivoluzione americana. E' molto semplice da seguire: il tracciato lungo circa 4 chilometri è segnalato da una sottile striscia di mattoni rossi che attraversa vari quartieri e il più sugestivo è Little Italy dove ci sono ristoranti eleganti con pianti veramente italiani, piccole drogherie, macellerie e panetterie. Ci sono molti prodotti italiani soprattutto del sud e spesso, passando davanti ai negozi, si sente parlare italiano.



Attraversiamo il ponte e arriviamo fino a Charlestown, dall'altra parte del Charles River, dove fa bella mostra di sè, una bellissima fregata della marina statunitense della fine del Settecento.

Decidiamo di fermarci per la cena.
Mangiamo veramente bene: la frittura di pesce è squisita e anche l'astice, alla fine, per i super golosi, un vero dolce italiano, il tiramisu' e il caffè espresso, che non è mai veramente "small"!



Mercoledì 20 ottobre

Decidiamo di fare una piccola escursione con una guida messicana direzione Nord sul mare. Attraverso Marblehead, con i suoi meravigliosi paesaggi e luoghi storici, arriviamo a Salem, dove i puritani hanno stabilito il loro arrivo dall'Inghilterra e più di 200 persone sono state accusate di stregoneria nel lontano 1626.


Nei giardinetti di questi piccoli cottages gli abitanti hanno voluto ricordare l'avvicinarsi di Halloween ... qualcuno è veramente spaventoso!

eppure sul cartello c'è scritto ..."Welcome"








Giovedì 22 ottobre
un'altra intensa giornata per le vie di Boston

Al Public Garden, polmone verde di Boston: : scuola di baseball

Le papere ... gli alberi pronti al prossimo inverno, si spogliano delle foglie






le ochette di Boston ...
anche qui le mie scalette...


...la signora multata !?





in tardissima serata ripartiamo per l’Europa .
ho scattato oltre 1500 foto, ho dovuto comperare unaltra memory card ed un'altra batteria... volevo catturare tutto quello che i miei occhi riuscivano a cogliere ...
Gli scatti più belli li ho con me...nel mio cuore.
L'aereo parte, un ultimo sguardo, sotto di noi la città appare con le sue mille luci colorate, arrivederci ...

Saturday 6 November 2010

... in viaggio USA: 2a parte


Arriviano in tarda serata nella capitale federale degli Stati Uniti: Washington nel Distretto di Columbia.

Ma inutile perdere tempo, malgrado il lungo viaggio, preferiamo non andare in albergo e visitare direttamente la città.

Il grande "sogno" di Martin L.uther King ...

il moumento a Lincoln...


Sabato 16 ottobre
In mattinata visita della città. Eccoci pronti ad ammirare la Casa Bianca, il Palazzo del Congresso, The Capital, che ospita i due rami del parlamento Usa, Camera e Senato, il monumento a George Washington, primo presidente degli Stati Uniti.
Obama ha ospiti e malgrado le nostre richieste non possiamo avvicinarci troppo.







... proseguiamo attraverso il Vietnam Veterans Memorial,dedicato ai soldati caduti durante questa tragica guerra

è impressionante quanti nomi compaiono su questo muro
Si possono trovare le coordinate in enormi volumi nei quali sono elencati tutti i caduti
e sono sempre presenti dei volontari che offrono il loro aiuto







...il nostro piccolo ospite


Una volta fatta una passeggiata per gli enormi spazi del National Mall - il monumento che celebra a perdita d'occhio la potenza americana - la città sembra essere fatta per perdersi tra musei e gallerie.
Pensate che tutti i musei che fanno capo all'Institution sono a ingresso gratuito e sono veramente molti.
Tra questi abbiamo scelto il National Air and Space Museum e il Museo degli Indiani.
Dalla storia allo spazio, ll National Air and Space Museum è il più famoso tra i musei della Smithsonian Institution, infatti i visitatori erano veramente tanti.

Tra i suoi tesori ci sono il pionieristico velivolo dei fratelli Orville e Wilbur Wright, lo Spirit of St Louis con cui Charles Lindbergh attraversò per la prima volta l'Atlantico, il modulo di comando dell'Apollo 11 e la navicella spaziale Friendship 7 di John Glenn, nonchè alcune tute spaziali indossate dagli astronauti.
La National Gallery of Art purtroppo era chiusa per lavori.






Sull'altra sponda del Potomac, il fiume che lambisce la capitale federale, Arlington: il cimitero in cui si trovano l'Unknow Soldier, il monumento al Milite Ignoto che richiama numerosi visitatori che assistono al Changin'of the Guard, e la tomba di J.F. Kennedy, i suoi fratelli Bob e Ted meta di un vero e proprio pellegrinaggio.





Non lontano si trova la Pentahouse¸ il quartier generale del Pentagono in cui si trovano gli Organi principali del Sistema della Difesa americana. Proibito fare foto.
Solo un occhio attento riesce a vedere sulla parte sinistra del palazzo una parte più chiara: è quella ricostruita dopo il terribile attentato dell'11 settembre.

Poco visibili ci sono all'interno del giardino delle panchine in marmo nero che sembrano delle mani leggermente piegate: se guardano verso il Pentagono recano scritti i nomi dei caduti che lavoravano all'interno , quelle che guardano verso l'esterno recano i nomi dei caduti dell'aereo.




Il pomeriggio visita a Alexandria, una cittadina a poche miglia da Washington.
E' una piccola cittadina in stile coloniale, una lunga fila di casette ordinate e colorate.





al porto: partita a scacchi per ingannare il tempo...




é quasi sera.
Non ci arrendiamo e andiamo a Georgetown, una delle più celebri università statunitensi. La nostra Rocio riesce a farci entrare e visitiamo anche l'aula 103...












assistiamo all'uscita dalla cappella universitaria dei neosposi studenti Virginia e Stephen


Domenica 17 ottobre.
Ripartiamo per New York.
Il percorso di rientro a New York prevede una sosta a Philadelphia.
Facciamo una breve visita all'Indipendence Hall: è uno degli edifici a maggiore interesse storico di tutti gli Stati Uniti, infatti fu qui che furono firmate la dichiarazione d'indipendenza e la Costituzione Americana.


in questo mese in tutti gli Stati Uniti si manifesta a favore del "Race for The Cure" per la lotta contro il tumore al seno


Di fronte si trova il Liberty Bell Pavillon, in cui è custodita la campana che annunciò la sconfitta degli inglesi. La fila per entrare nel museo è lunga ma ne vale la pena.
Qualcuno intanto inganna il tempo facendo un po' di yoga...


Dopo molte ricerche riescono a metterci una videocassetta sulla storia della dichiarazione in italiano!



Sempre di grande interesse storico è la Congress Hall, dove si riunì per la prima volta il Parlamento. Altri luoghi di interesse storico della zona sono la Franklin Court e la Carpenter's Hall

Non poteva mancare una breve sosta per ammirare la statua dedicata al Rocky che appassionò le platee di tutto il mondo.


Proseguiamo per New York attraversando anche lo stato di Delaware e del New Jersey

Lunedì 18 ottobre.
Oggi siamo soli, il tour è finito e i ragazzi un po’ ci mancano, ma siamo pronti. Ho preparato da Roma il mio piccolo tour: si inizia da Central Park e non poteva mancare la 5° Avenue, con tutti i suoi strepitosi negozi. Poi si scende immediatamente verso Tribeca, Chinatown, Soho e appena una passeggiata veloce a Little Italy






qualcuno forse riconoscerà la giovane turista ...



ci dirigiamo verso Fulton Street per arrivare al Pierr 17 , al porto passando per Ground Zero


... i nastri dei ricordi ...


il porto ...



le scale che mi piacciono tanto ...



Martedì 19 ottobre
Partiamo da New York direzione Boston ...