Tuesday 31 May 2011

Rabiya e Aziz

Rabiya è una bella ragazza di 20 anni.


Ha i capelli lunghi neri che le incorniciano l'ovale, quando sorride le si illuminano gli occhi.


Rabyia vive in Italia da due anni. E' venuta dal suo paese in Africa per crescere in un mondo migliore, senza pregiudizi, finalmente libera.


Ha trovato un lavoro che le piace e delle persone che le vogliono bene.


Tutti i giorni usciva di casa, si metteva un bel fazzolettone bianco in testa e entrava nella cucina del ristorante e intanto imparava.


Ora è bravissima, ha iniziato a cucinare piatti italiani anche complicati e questo le piace molto.


A tarda sera rientra a casa dove ad attenderla c'è suo padre e sua sorella.


Un giorno, circa un anno fa, tornava nel suo Paese per le vacanze.


E li' una sera c'è stato l'incontro con una coppia di anziani genitori ed un ragazzo.


Non sapeva che il suo destino era segnato.


Circa quattro mesi fa suo padre le diceva che era ora di sposarsi. A 20 anni era già "vecchia".


Ha pianto , urlato Rabiya, si aggrappava al suo amico e datore di lavoro, non voleva andare, non voleva sposare uno sconosciuto.


Ma è partita e ha sposato Aziz, un bel ragazzone di 24 anni, lo vedeva per la econda volta nella sua vita.


Si è lasciata svestire e vestire per ben 7 volte per una cerimonia sfarzosa e con abiti coloratissimi.


Mostrandomi le foto le chiedevo chi fossero quelle persone in posa con lei e Rabiya rispondeva che non li conosceva!


E' tornata in Italia e ora vive vicino a Villakulle con suo marito che non parla italiano e non lavora.


E quando le chiedi come vanno le cose il suo sguardo si spegne, gli occhi non ridono più, si intimidisce, abbassa il volto, annuisce, dice che in fondo è un bravo ragazzo e non la ... picchia!Stanno imparando a conoscersi.


L'amore forse arriverà!

Sunday 29 May 2011

Un'altra stella


C'è un'altra stella che brilla nel cielo e illumina la via!
Grazie Laura per aver donato a mia mamma tanti sorrisi e tante tenerezze!
e come dicevi in uno dei tuoi assaggi e piccoli piaceri

"...consegno alla vita un bambino felice
la sua gioia è la mia eternità..
il suo sorriso è senza tempo
la sua allegria è senza confni
il suo sguardo senza limiti
l'amore che lo ha generato senza fine..."

Monday 23 May 2011

Sfilata di moda!

La "rossa frizzante" è tornata a trovarci.

Lavora da casa a Izmir, quando non prende l'aereo per spostarsi da un capo all'altro della Turchia. Perchè non ci si sposta con l'auto, ma direttamente con l'aereo.

Ha trovato una casa fuori città ma vicina all'auostrada che la porta direttamente in aeroporto.

Già mi manca il suo spirito di donna libera e indipendente, con poca voglia o chissà forse paura di mettere radici.
Peccato, solo dopo che una persona esce dalla tua vita, ti rendi conto che forse poteva nascere un'amicizia.
Qualche giorno fa era a Saliurfa ( o meglio, come dice lei, Urfa per gli amici! )


Qualche scatto per una immaginaria sfilata di moda donna e



uomo ...

Difficile decidere cosa acquistare: il bellissimo vestito grigio con foulard viola o i magnifici pantaloni ultimo grido da uomo?

Chissà se questi ultimi potrebbero interessare Mr. Lè ?!

L'oasi naturale di Ninfa!

Il Giardino di Ninfa custodisce le rovine di una città medievale, incendiata e saccheggiata più volte e poi abbandonata dai suoi abitanti. Oggi, intorno alle rive di un laghetto, sono rimasti i ruderi di un borgo fantasma, con le sue mura, le torri, le chiese e le abitazioni. Nel 1920 il principe Gelasio e Roffredo Caetani decisero di bonificare questa proprietà, con l'intento di realizzare lo splendido giardino in stile anglosassone che ancora oggi si ammira.



Bonificarono le paludi, estirparono gran parte delle infestanti che ricoprivano i ruderi, piantarono i primi alberi, lecci e faggi oggi maestosi, e restaurarono alcune rovine, fra cui il municipio, che divenne la casa di campagna della famiglia.



La creazione del giardino romantico all’inglese fu guidata soprattutto da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita dove i sentieri si svilupparono sinuosi. Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, continuò la cura del giardino e aprì le sue porte all’importante circolo di letterati ed artisti legato alle riviste da lei fondate, “Commerce” e “Botteghe Oscure”, come luogo ideale in cui ispirarsi.



L’ultima erede e giardiniera fu Lelia, figlia di Roffredo Caetani. Donna sensibile e delicata, curò il giardino come un grande quadro, accostando colori e assecondando il naturale sviluppo delle piante, senza forzature, ed evitando l’uso di sostanze inquinanti. Donna Lelia morì nel 1977, ma prima della sua morte decise di istituire la Fondazione Roffredo Caetani al fine di tutelare la memoria del Casato Caetani, di preservare il giardino di Ninfa e il castello di Sermoneta, e di valorizzare il territorio pontino e lepino.





l’albero dei tulipani ...






E' possibile visitare i Giardini di Ninfa soltanto in alcuni giorni, è quindi consigliabile prenotare.



Si può accedere all'Oasi solamente attraverso visite guidate; l'itinerario è breve, interessante anche per i bambini, ma stando attenti a non fargli toccare nulla per non rovinare il delicato equilibrio delle piante. La guida spiegherà la storia della cittadina medievale e dei giardini di Ninfa, parlerà delle diverse specie di piante e del giardino all'Inglese.



Sembra di stare in mondo lontano dal tempo, eppure poco distante da Roma: risultato è uno splendido parco romantico, ricco di specie esotiche, una grande varietà di magnolie, betulle, iris acquatici, aceri giapponesi e proprio in questi giorni i ciliegi fioriti, ornato da fantasiosi giochi d'acqua, con il fiume Ninfeo che limpido scorre sotto i ponti romanici.

Villakulle!

Scusate il ritardo ma un fortissimo attacco di cervicalgia mi ha tenuto lontana dal blog ...

Qualche scatto a Villakulle, nel nostro giardino all'inglese.







Ed ecco il regalo di Bricolo'
Il portachiavi per la nostra casetta.



Sunday 8 May 2011

Buon compleanno Ale!

Un piccolo dono del nostro giardino alla piccola donna, la grande stella che brilla nel mio cielo e nel mio cuore!

Buon compleanno figlia mia!

Ti voglio bene


Wednesday 4 May 2011

Gianna Nannini ! martedì 3 maggio

La ricerca dell'insolito e di qualcosa di speciale ...è questo che ci dona Gianna al Palalottomatica di Roma.
Era il regalo di compleanno per Bricolo' ma, a richiesta, ... l'accompagno volentieri.

Tolta la divisa aziendale e vai ... jeans e t-shirt, giubbottino di crosta e siamo anche noi tra gli innumerevoli fans.
Quasi tutte donne abbastanza ...babbione!
Faticoso anche capire dove è il C2 e infatti ovviamente siamo sedute sul C3.
Ma che ci voleva a scrivere tutto sul sedile?

E lei, la cantante rock, sempre grande provocatrice e ora anche mamma chiacchierata di Penelope, tiene il palcoscenico senza sosta.

Canta,suona il piano, la chitarra e anche il violino, e intanto balla, o meglio si dimena, corre sul palco da una parte all'altra. Tutta sudaticcia, i capelli alla ...Gianna. Si sdraia per terra e canta anche da lì, e meno male che ha partorito da sei mesi e non è certo giovanissima. Scopro con orrore che è una mia coetanea!
E se pur le sue tendenze sono particolari, si circonda di una fantastica band, ragazzi da mozzafiato!

Inutile stare a giudicare, non spetta a noi, è una donna che ha fatto le sue scelte. E come dice lei ...

"Noi donne siamo libere di scegliere.."





E per finire non riesco a caricare il video... manca il mio trainee informatico!
Sarà per la prossima volta.

Buon compleanno Cecilia!


Tanti auguri alla piccola Cecilia !

... siamo arrivati a 1 anno

Sunday 1 May 2011

Karol


Oggi 1° maggio, festa del Lavoro e per Papa Giovanni Paolo II Karol Wojtyla la beatificazione avverrà dopo soli sei anni dalla morte, il 2 aprile del 2005. Anche allora la piazza era gremita da una moltitudine di fedeli che pregavano silenziosamente quasi per non disturbare le ultime ore del loro Papa, e piccola, piccola testimone ero li.

Il 1° maggio non rappresenta solo la giornata più importante per le faticose conquiste degli operai e per i loro diritti, il 1° maggio era la festa che rappresentava la maggiore espressione del mondo "comunista", di quel sistema di idee che aveva fatto della battaglia alle religioni uno dei suoi capisaldi.

L'impegno di Wojtyla per combattere quel sistema non si è mai nascosto, partendo dall'appoggio diretto e mai velato al movimento dei sindacati polacchi "Solidarność"
Eccolo il Papa operaio che ha saputo conquistare Gorbaciov, e poi a seguire la caduta del muro e la sconfitta del Comunismo.

Cresciuto orfano di madre e dei fratelli in una Cracovia povera, che è dovuto fuggire ai nazisti, che quando ha trovato la fede ha studiato nascosto nella Chiesa, che è stato colto di sorpresa quando ha appreso di essere stato nominato Papa.

Lui il Papa che ha saputo parlare ai giovani, che ha ridato loro la Speranza, il Papa venuto da lontano che è andato lontano e che con i suoi 100 viaggi nel mondo ha allargato i confini della Chiesa.

E la gente andava a Lui, come oggi è da Lui, in quella piazza così gremita da migliaia e migliaia di uomini che da questa notte vegliano , il loro fratello, il loro amico, il loro Santo, il loro Padre.

E come Lui diceva "Spalancate le porte a Cristo. Aprite i confini degli Stati, aprite i confini economici e politici, non abbiate paura! ...e ricordate, per chi c'era e ha già vissuto, mai più la guerra!"