Friday 28 August 2009

Musei in notturna

Quale migliore occasione per visitare questo splendido luogo immersi in una cornice notturna ...

Thursday 27 August 2009

La piccola flora delle Alpi





ed ecco la più bella e anche la più ricercata, a circa 2800 mt di altitudine ne ho trovate tante ...




Wednesday 26 August 2009

...e ancora emozioni

Ecco la seconda parte della gita sulle Dolomiti ...




eravamo arrivati allo struscio di Cortina: eh si, proprio così.
Il pomeriggio il corso, prima deserto, si anima: un via vai di persone che vanno su e giù, ingioiellate e firmate dalla testa ai piedi, gli anziani del luogo in abito tradizionale tirolese. Ci si sofferma a fare due chiacchiere, si guardano le vetrine, si fanno acquisti a dir poco costosi.

Cortina si mostra così, ancora un po' sonnacchiosa , in un caldo pomeriggio d'estate, con tante mostre, manifestazioni ed eventi legati alla storia, e quest'anno anche all'astronomia per ricordare Galileo.
Mi soffermo a guardare le botteguccie nei vicoli per carpire qualche idea, qualche lavoretto o per acquistare qualche ciaffo per la mia casa di campagna, costruita a mo' di baita alpina.



Altra escursione verso Passo Falzarego da dove parte la funivia per Lagazuoi, a mt. 2752.

Bellissimo il panorama: le Cinque Torri, Croda da Lago, le Tofane, il massiccio del Conturines e le Pizes de fanes, il Sas de Stria, l'Ortles, il Catinaccio, il Civetta e il marmolada.

Alla forcella: quale sentiero?

Siamo in escursione solo noi ragazze, gli uomini sono andati altrove, devo decidere: vado per il sentiero numero 20, l'Alta Via delle Dolomiti.
Il sentiero è po' più difficile ma sicuramente più panoramico, soprattutto per la presenza lungo il percorso di un bellissimo lago: il lech de Lagaciò.


Ora eccoci sulla Marmolada.
Mi rendo immediatamente conto che quello che dicono è vero. Con le emissioni di anidride carbonica e di tutti gli altri fattori inquinanti lo strato di ozono continua a diminuire e questo causa l'innalzamento della temperatura.
E' sconvolgente vedere che una parte del ghiacciaio non esiste più e la pista è completamente vuota!

il tempo per scattare una bella foto e via...



Scendiamo a Sottocuda, una frazioncina piccolissima proprio sotto il Marmolada

e guardate ...

ovviamente ora la nostra legnaia dovrà subire qualche modifica ... Lè datti da fare!


... tendine da copiare


e fioriere da imitare


e una bella cuccia per la mia amica Bricolo



alla prossima i fiori .....

Monday 24 August 2009

Giocherellando

La mia amica Bricolo ha interrotto il racconto della mia vacanza ( pensavate che avevo finito? ) ma raccolgo il suo invito e vado immediatamente ad aprire il libro che sto leggendo.

E' l'ultimo romanzo di Patricia Cornwell "Kay Scarpetta" . Si tratta di una delle mie autrici preferite, se non altro nel suo genere Crime Thriller e Kay è proprio una famosa patologa forense. Non sono ancora arrivata a pagina 161, ma ci arrivo e leggo la quinta riga:

"schermo piatto a quaranta pollici, uguale a quello che anche il Boss diceva di aver avuto..."

Continuo a leggere ma addirittura lo schermo piatto diventa di cinquantotto pollici.

Ma è una fissa?! o un segno del destino?

Lè ha deciso che a Natale vuole regalarsi un megaschermo ultimissimo modello con tanti pollici che è pure Lcd o Led. Ma non ha preso le misure della nostra sala?

Mi convinco che forse non vale perchè non sono arrivata a pagina 161 e allora vado a vedere il libro che ho appena finito di leggere. E' il secondo volume della serie Millenium di Stieg Larsson "La ragazza che giocava con il fuoco". Altro giallo thriller fortissimo, bel mattone di oltre 750 pagine.

Sorpresa perchè la quinta riga dice:

"somma in contanti corrispondente all'eredità ricevuta ..."

Mi piace, magari forse mi arriva una bella eredità, ma da chi???

Non scoraggiatevi o voi cinque fortunate :

mammagiramondo

micimiao

mici e coccole

wonder perlina

artisticando

buona lettura a tutte!

Sunday 23 August 2009

Emozioni

Il nostro viaggio è iniziato alle 4 del mattino. Paura del traffico: bollino nero!
Ma la levataccia fatta per una partenza non mi è mai pesata...anzi.

Destinazione: Corvara in Alta Badia , ambiente incontaminato ed ancora selvaggio di incomparabile bellezza.
Il paesino è adagiato in una conca ai piedi del Sassongher a 1568 mt di altitudine.

Il viaggio è stato lungo ma quando arriviamo ci accoglie la famiglia Piai in uno splendido e nuovissimo garni. La residenza è molto bella e pulita, l'aria è impregnata di essenze profumate, i fiori sono ovunque, non solo sui balconi ma anche all'interno. La signora è molto simpatica, parla un misto di italiano e ladino.





Il pomeriggio è dedicato ad una visita del paese, all'ufficio turistico facciamo un abbonamento- il mountain pass - che ci permettera' di viaggiare in auto ed in treno, nonchè sugli impianti di risalita di tutta la valle.


La giornata successiva ci attende una passeggiata facile, soprattutto per i nostri amici che non sono abituati a camminare: per quasi tutti è la loro prima volta in montagna.
La meta è Pedraces. In seggiovia saliamo al Sas dla Crusc sulle Alpi di Fanes dove c'è il santuario ed il rifugio di Santa Croce.



Il paesaggio è veramente bellissimo: il parco naturale Fanes - Sennes - Braies ci propone tantissime varietà di bellezze e di forme, le cime ci sovrastano per poi scendere fino ai piani dolci e armoniosi, folti di boschi e degradanti sulle valli coltivate fino ai masi.

Non poteva mancare la solita puntatina al rifugio Lee per un magnifico gelato ai frutti di bosco caldi!
E non manca il divertimento per i ...bimbi!


e per chi ... bimbo non lo è più. Manca la foto della mia caduta a terra! per fortuna non è stata immortalata.



Con la cabinovia Piz La Ila saliamo fino al famoso rifugio di Morizino: siamo in alta quota e il cielo è grigio. La temperatura è scesa di molto ma non ci scoraggiamo e partiamo per il rifugio Pralongià.


Strada facendo incontriamo la signora che raccoglie il fieno per i suoi 7 cavalli che ha giù a valle. E' lì dal mattino presto e si muove velocemente perchè minaccia pioggia.
Malgrado la sua età trasmette tanta forza e, contrariamente alla gente del luogo sempre un po' chiusa e restia al cicaleccio, chiacchiera volentieri e si ferma per un po' con noi.








E' la volta della gita verso Le Tre Cime di Lavaredo.


E' una vera passeggiata in alta quota. Il paesaggio è arido, la roccia è coperta solo da piccoli arbusti, dal pino mugo , da tanti fiori colorati: è incredibile quanto il blu sia dominante. E' la genziana in tutte le sue varietà.








Poi dopo l'arrampicata finale eccole lì: le cime più famose delle Dolomiti.
E quando sei proprio sotto le rocce, queste ti accolgono superbe e maestose, e ti rapiscono.

L'aria è fredda e pungente, tira un vento forte che non distoglie chi è in arrampicata. Piccoli puntini colorati, la loro voce ogni tanto arriva a noi, ma non riusciamo a cogliere ciò che dicono, si perde nel vento e anche noi ci perdiamo nell'immensità del luogo.

E' così bello che non trovo le parole per descrivere ciò che provo, e così resto in silenzio; giro lo sguardo a 360°: creste e picchi, sentieri appena visibili , strade che come nastri attraversano la valle, si intravede in fondo un piccolo lago azzurro, è il lago di Auronzo.






Scendiamo e prendiamo una cioccolata calda al rifugio Lavaredo. Qualche minuto di sosta e due chiacchiere con un gruppo di giovani che arrivano da Forlì. Li avevamo già notati prima: sono volontari che accompagnano un gruppo di persone con gravi handicap psichici. Sono impagabili, affettuosi, hanno una parola buona per tutti, aiutano, imboccano, fanno giocare i più piccoli, hanno una pazienza infinita con chi sicuramente non è stato fortunato e ... sono felici .

Sarà il luogo, sarà il paesaggio così bello, sarà l'emozione di esserci, ma sono contenta di aver diviso la mia cioccolata con queste persone.

Siamo di nuovo in discesa, direzione Cortina, è ormai pomeriggio e la cittadina ci attende per lo "struscio".

Alla prossima ... per altri sentieri.