Monday, 23 May 2011

L'oasi naturale di Ninfa!

Il Giardino di Ninfa custodisce le rovine di una città medievale, incendiata e saccheggiata più volte e poi abbandonata dai suoi abitanti. Oggi, intorno alle rive di un laghetto, sono rimasti i ruderi di un borgo fantasma, con le sue mura, le torri, le chiese e le abitazioni. Nel 1920 il principe Gelasio e Roffredo Caetani decisero di bonificare questa proprietà, con l'intento di realizzare lo splendido giardino in stile anglosassone che ancora oggi si ammira.



Bonificarono le paludi, estirparono gran parte delle infestanti che ricoprivano i ruderi, piantarono i primi alberi, lecci e faggi oggi maestosi, e restaurarono alcune rovine, fra cui il municipio, che divenne la casa di campagna della famiglia.



La creazione del giardino romantico all’inglese fu guidata soprattutto da sensibilità e sentimento, seguendo un indirizzo libero, spontaneo, informale, senza una geometria stabilita dove i sentieri si svilupparono sinuosi. Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, continuò la cura del giardino e aprì le sue porte all’importante circolo di letterati ed artisti legato alle riviste da lei fondate, “Commerce” e “Botteghe Oscure”, come luogo ideale in cui ispirarsi.



L’ultima erede e giardiniera fu Lelia, figlia di Roffredo Caetani. Donna sensibile e delicata, curò il giardino come un grande quadro, accostando colori e assecondando il naturale sviluppo delle piante, senza forzature, ed evitando l’uso di sostanze inquinanti. Donna Lelia morì nel 1977, ma prima della sua morte decise di istituire la Fondazione Roffredo Caetani al fine di tutelare la memoria del Casato Caetani, di preservare il giardino di Ninfa e il castello di Sermoneta, e di valorizzare il territorio pontino e lepino.





l’albero dei tulipani ...






E' possibile visitare i Giardini di Ninfa soltanto in alcuni giorni, è quindi consigliabile prenotare.



Si può accedere all'Oasi solamente attraverso visite guidate; l'itinerario è breve, interessante anche per i bambini, ma stando attenti a non fargli toccare nulla per non rovinare il delicato equilibrio delle piante. La guida spiegherà la storia della cittadina medievale e dei giardini di Ninfa, parlerà delle diverse specie di piante e del giardino all'Inglese.



Sembra di stare in mondo lontano dal tempo, eppure poco distante da Roma: risultato è uno splendido parco romantico, ricco di specie esotiche, una grande varietà di magnolie, betulle, iris acquatici, aceri giapponesi e proprio in questi giorni i ciliegi fioriti, ornato da fantasiosi giochi d'acqua, con il fiume Ninfeo che limpido scorre sotto i ponti romanici.

3 comments:

wonder perlina said...

Foto m e r a v i g l i o s e, giardino i n c r e d i b i l e.

bricolo-chic said...

adoro il "disordine controllato" di Ninfa! grazie per le belle foto!

Mina said...

Si è veramente molto "disordinato! Ma il risultato è fantastico