Tuesday, 1 April 2008

A mia madre


Auguri mamma!
Questa giornata segna un traguardo importante nella tua vita.
Ma quanti ne hai già raggiunti!
Questo è dedicato a te.
A te che preghi molto, che vai in chiesa tutte le domeniche, e in tutti gli altri giorni comandati.
A te che preghi per la tua famiglia, per i tuoi amici, per i parenti, per i vicini di casa, e soprattutto preghi per il clochard che siede ogni domenica mattina sulla scalinata della chiesa.
La fede ti ha aiutata a sopravvivere.
Sei cresciuta in campagna, vicino ai fratelli più grandi, poi il matrimonio quasi combinato e quindi l'arrivo a Roma, nella grande città dove tutto era veramente nuovo e quasi ostico.
Qui tra innumerevoli difficoltà crescevo io, ma qualcosa di più difficile doveva ancora arrivare. La malattia, l'ospedale, la separazione, il dolore che solo una madre che ha portato in grembo un figlio può provare. Tante privazioni per dare agli altri, quante lacrime versate con estremo pudore, nascosta agli occhi del mondo, giorno dopo giorno.
La preghiera nasce sempre spontanea dalle tue labbra oggi come allora.
La preghiera ti da la forza di vivere, di credere ancora.
Con la tua ingenuità, la tua semplicità, il tuo sorriso sulle labbra, il tuo coraggio, la tua tenacia e la tua forza, stanca nel corpo, ma non nello spirito: non ti sei arresa mai.
Mi hai insegnato che dare è molto più di ricevere e che i cattivi in fondo possono essere buoni.
Mi hai insegnato soprattutto che bisogna saper perdonare.
Tanti auguri mamma, ti voglio bene.

6 comments:

AndyMan said...

Adesso capisco da dove vieni tu...
Grande mamma...grande figlia!
Auguri a tua mamma!
TVB

Mina said...

Grazie di cuore!
baci
TVB

bricolo-chic said...

Solo le donne sanno affrontare la vita con tanto coraggio. Auguri a tutte le generazioni di grandi donne Mina & co.

Anonymous said...

“Le nonne hanno tutte lo stesso sorriso serafico, quando gli occhi non hanno nuvole mentre le rughe si solleticano l'un l'altra per dimenticarsi la severità del tempo.
Non hanno tempo: con un bimbo in braccio sono bambine che cullano la bambola, vecchiette che cullano la bambola, sembrano giocare in eterno.
Sono solo dolci, dalle labbra lievi quando baciano; le mani lievi quando accarezzano; le parole lievi quando rimproverano.
Quando hai conosciuto una nonna così, non te la dimentichi mai e piano piano sai che prenderai il suo sorriso. Perché le nonne sì, che sanno insegnare a sorridere!
E' così che sono le nonne. Tutte diverse e tutte uguali, come i detti e i proverbi, le parole sagge ed i rimbrotti, la pasta fatta in casa e mangiata cruda perché come la fa la mia nonnina non la fa nessuno.
Portano i dolci quando non li devi mangiare, portano l'acqua quando hai la febbre, si dimenticano gli occhiali e il borsellino; non mettono l'acqua nella moka e buttano il tè credendo di averlo bevuto eppure ...
Mia nonna è una nonna perfetta.
La nonna è quella donna che, chissà perché, ti entra nel cuore e non la sai scacciare (non ci pensi nemmeno) e che quando ne incontri una sei felice. Perché scopri che le favole esistono davvero e che, se un giorno vedi una donna che ti guarda e sorride e ha il sorriso negli occhi e non sulle labbra, e ha l'anima nelle pupille e non nascosta nel banco della chiesa dove riponi il messale, sai che c'è una nonna anche per te.
E quella è la mia.
E' la nonna che tiene compagnia la sera, seduta sulla sedia invece che sul letto per non disturbare e si addormenta sul sonno della nipote come solo una nonna sa fare. Ed il sonno è più dolce perché sai che c'è lì una grande alleata che ti guarda, nel buio che tutto permette di guardare, nel silenzio che tutto permette di ascoltare.
Le nonne non hanno mai fine. Lavano ceste di roba, stirano pile di roba, cucinano montagne di roba senz'essere mai stanche. Se le mamme misurano la fatica sullo sfinimento serale, le nonne si accoccolano sul guanciale con un sorriso beato e si alzano al mattino cariche d'energia da spendere durante il nuovo giorno che può sempre suggerire qualcosa di nuovo. Un nuovo punto a maglia, un nuovo abitino, un nuovo modo per essere nonne perché esse ... eh sì! ... se ne inventano sempre uno.
La mia nonna è sempre uguale ed è per questo che è sempre una nonna diversa. Sorride sempre e parla cordiale: è diversa da molta gente che se ne sta in disparte ingrugnita contro il sé ed il mondo senza sapere per cosa.
La mia nonna è abbastanza moderna da non scandalizzarsi dei falsi pudori, abbastanza contemporanea da apprezzare anche quello che non ha mai studiato, abbastanza antiquata da fungere da depositaria di valori anche quando sarebbe comodo non averli più.
Poi, nelle diatribe della vita, si è accorta di essere sola con la sua saggezza.
Ormai non ci faccio più caso. Ma non mi sento che ripetere: "La tenga da conto, perché ogni nonna vale per noi, ma una come la sua è un vero tesoro!".
Lo so, perché, in fondo, il suo tesoro siamo noi nipoti.”


ti voglio bene nonna e sei sempre nel mio cuore!

Senninha said...

Mina e la sua Cucciola...che Dolci! La Mamma/Nonna sarà orgogliosa, stampatele il post o collegatela al pc ... molto spesso rimandiamo di dire ed il tempo diventa tiranno! Le Persone Speciali sono difficili da trovare e proprio per questo si fanno notare; quelle comuni spesso non trovano altro che criticare e creano sfiducia...non vi fate condizionare, MAI!!!

Mina said...

Grazie a voi tutti.
Farò quello che dici Senninha, anche se lei nel suo cuore conosce già i nostri sentimenti!