Saturday 14 March 2009

La cooperativa di Cortina

Ovviamente non poteva mancare la gita a Cortina, splendida perla nella valle ampezzana, incorniciata tra le Dolomiti con le Tofane, il Faloria, il Cristallo, più in la la Croda da Lago, il Sorapis e il Pelmo.


La storia della Cooperativa di Cortina d'Ampezzo è strettamente intrecciata alle vicende sociali, economiche e turistiche della conca d’Ampezzo e delle sue genti. Quella registrata il 28 giugno 1893 nel libro delle nuove ditte della Camera di Commercio di Bolzano come “Consumverein Ampezzo”, è la prima cooperativa di consumo dell’intero Sudtirolo.

Ma le radici della Cooperativa sono ancora più profonde. La necessaria solidarietà che ha sempre accompagnato la vita della gente di montagna si era infatti concretizzata, lungo i secoli passati, nel “fóntego”, un magazzino istituito dal Comune per fornire a prezzo di costo, e talvolta gratuitamente ai più bisognosi, beni di prima necessità, utili per le attività agricole e pastorali e per le esigenze della vita quotidiana. La chiusura del fóntego, nel 1888, accentuò l’esigenza di creare un’istituzione dalla stessa funzione calmieratrice, che fornisse quei prodotti ai prezzi più convenienti e fu per questo che venticinque intraprendenti promotori decisero di riunirsi per dare inizio ad una nuova attività con la costituzione della Società Cooperativa.
Nasceva così, con la prudenza dettata dalla saggezza, una struttura che, con il passare del tempo, sarebbe diventata parte integrante della comunità ampezzana. All’inizio infatti il punto di vendita era un modesto magazzino a Pontechiesa, un locale aperto poche ore la settimana, con un solo dipendente, pagato sei fiorini al mese.
Vi si poteva acquistare grano, granoturco, farina e stoffe, e in un secondo momento sale, petrolio, olio, cuoio, ferramenta. Gli acquisti erano riservati solo ai soci. Nel verbale dell’Adunanza generale del 9 luglio 1893 si leggono queste precise indicazioni riguardanti l’orario di apertura:
a) nei giorni domenicali e festivi dopo Messa Prima fino a mezz’ora prima della Messa cantata, dopo questa fino ad un’ora pomeridiana e dopo il Vespero fino al suono dell’Ave Maria;
b) nel mercoledì fino a mezzogiorno
”.

La vediamo con tutti i suoi dipendenti all'inizio del secolo , mentre oggi ne conta più di duecento.



Oggi è un moderno magazzino a tre piani che vende di tutto e anche di più.


La Cooperativa è una tradizione: devi entrare e qualcosa devi comperare.
Vi suggerisco il secondo piano dove , per chi ama soprattutto il tirolese ed altro: trovi le stoffe, i tendaggi, pizzi e merletti, fatti anche a mano dalle vecchiette che ancora incontri in qualche paesino più in la, verso il confine, sedute sulla sediola fuori la porta di casa a lavorare.

Ce n'è di tutti i colori, di tutte le misure, ed è difficile scegliere, ma qualcosa ho trovato: due scampoli per fare un copritavolo per la mia cucina country e un misto lino da crocettare.

Per il copritavolo farò un merletto in ecru che può andar bene per entrambi i lati, visto che è double face.



Per l'altro tessuto ho preso anche un bel bordino che ricorda le stelle alpine per farne delle tendine di una credenza in campagna.

3 comments:

bricolo-chic said...

wow che meraviglie e che invidia!!!

wonder perlina said...

che belle cose, poi me le fai vedere. bacixxxxxxxxxx

Mina said...

ci vorrà tempo ... ma ce la posso fare
un bacio