Thursday, 30 April 2009

..sono 2 anni!



..e il mio blog compie due anni.

E questi due anni sono volati: ieri chiedevo notizie su come creare e organizzare un blog.
Oggi sono qui a scrivere, quando riesco a scrivere, sempre meno tempo per me, sempre più tempo da dedicare al resto del mondo.

Ogni tanto vorrei volare via!
Libera come un uccello e volare sempre più in alto.
Ve lo ricordate il gabbiano Jonathan Livingston:

"...Jonathan è quel vivido piccolo fuoco che arde in tutti noi, che vive in quei momenti in cui raggiungiamo la perfezione"

Wednesday, 22 April 2009

Il mito della caverna

E' cominciata così: incatenati nei sotterranei e poi ipogeo di Via Livenza.Nei meandri oscuri di una palazzina in pieno centro di Roma, ben nove metri sotto terra, è iniziata l'avventura.




faticosa e lenta la risalita... ben 12 metri dopo c'è il cielo!
Il primo iniziale turbamento lascia ben presto spazio al vero cambiamento.

E' difficile ma si può migliorare, lo dice anche Mauro, l'istruttore, che aspettava una squadra coinvolta in una grande gara di arrampicata, dove chi arrivava primo avrebbe dovuto far rosicare gli altri e invece ...grande gruppo, grande cordata e tutti, chi più, chi meno, salgono incitati da chi sta in basso !

C'è spazio per la passeggiata in Trastevere e anche a Civita Castellana. Durante il viaggio l'autista mi ricorda continuamente che non ha una 500 ma un autobus di 1 metri: è vero che vedo poco, ma l'autobus riesco a vederlo!
La serata finisce in grande e bella armonia, tra canti e solfeggi, tante risate, i pettegolezzi che non mancano,e ovviamente alcool a volontà.



Il mattino seguente arriviamo a Bomarzo, Parco dei Mostri dove nel 1552 il Vicino Orsini creò nella sua tenuta un labirinto di strani e mostruosi simboli dove ci si potesse smarrire. Certo che colui che li ha creati bene non stava!

E come dice la nostra guida Enzo, in un linguaggio ricco di aneddoti e chiacchierecci, nonchè la mia compagna di "avventura" e nobildonna etrusca , bricolo, siamo un grande gruppo: le persone con le quali condividi gran parte della giornata, sempre pronte a farti dannare, appaiono sotto una luce diversa, sono ora compagni con i quali condividere bei momenti.






Difficile organizzare, ma come al solito molto molto divertente !
Come dice una mia amica alla quale chiedevo cosa vuole fare la figlia da grande: " Organizzare eventi come te!".
Dovrò spiegarle nuovamente che lavoro faccio, o cambio mestiere?

Tornando al mito: ora che abbiamo visto la luce, come diceva Platone, chi torno indietro a liberare dalle catene?

Sunday, 12 April 2009

e ancora auguri !

Auguri a Flambart , l'amico d'infanzia della mia metà, che oggi ha raggiunto i suoi figli e i nipotini per trascorrere con loro una giornata di serenità in tenda in Abruzzo!
Uniti per gioire della vita che è stata donata loro domenica notte!

E' Pasqua!



Auguri per una Pasqua serena a tutti!
Auguri perchè il Cristo risorto possa donare la pace e la speranza,
perchè le vittime di ogni terremoto, possano risorgere e ricostruire,
insieme gli uni con gli altri!
Auguri per continuare a credere!

Friday, 10 April 2009

Per ricordare

1 minuto di silenzio per ricordare chi non c'è più

Intanto ci prepariamo ad aiutare gli altri: la nostra azienda sta già dando un valido aiuto e anche noi offriremo dalla nostra retribuzione aiuti da versare alla Protezione Civile. Un piccolo gesto che ci unisce al popolo d'Abruzzo.

Tuesday, 7 April 2009

Paura

Wonder Perlina vuole leggere nuove e nuove non ne ho, se non le solite.

I fatti di questi giorni mi hanno colpito molto.

La notte scorsa è stata una lunghissima notte, svegliata alle 3 e trenta del mattino da questa grande scossa: dormivo e non capivo perchè qualcuno mi stesse spostando il letto, la finestra sbatteva, i bicchieri dentro la vetrinetta urtavano l'un l'altro, Minù si era infilata sotto le coperte!
Lello scatta in piedi e mi dice "tranquilla: è solo un terremoto!"
Tranquilla, ma come è possibile stare tranquilli: un attacco di tachicardia da paura. Tutti in piedi a controllare, ma cosa fare?

Non voglio immaginare cosa possa aver provato la gente d'Abruzzo.
Cosa provi quando all'improvviso tutto ti crolla addosso: oltre le macerie, anche tutto quello che per anni hai costruito con sacrificio.
E poi perdere le persone care ... non poterle rivedere più ...

La mattina seguente dai notiziari apprendo il luogo della catastrofe e mi rendo conto che proprio lì Lorenzo, il figlio di mio cugino, frequenta l'università, uno dei tanti pendolari dal frusinate.
Ma il destino con lui è stato buono: domenica sera era tardi per tornare a L'Aquila e decide di partire il mattino successivo molto presto.
I suoi due amici non ce l'hanno fatta!
La loro casa è caduta giù!
Lorenzo è vivo! Qualcuno piange, troppi piangono!

Perchè continuiamo a costruire case, come la casa dello studente, che vengono giù in zone ad alto rischio sismico?
Cosa fanno i potenti chiusi nelle loro ville complete di bunker atomici?