Saturday 21 November 2009

Lettera aperta

E' passato molto tempo.
E' stato un periodo denso di avvenimenti.
Le cose non vanno sempre per il verso giusto.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata difficile da superare.
Mancano solo due mesi al traguardo, o meglio alla prima tappa: in soli due minuti e senza neanche un incontro, una mail arrogante e scorretta annulla tutto e ti riporta ad altre scelte. "Sei fuori. Cercati un altro relatore!".
- Chi sei tu che puoi giudicare con gli occhi degli altri? E chi sono gli altri? Non hai avuto neanche il coraggio di guardarla negli occhi mentre facevi questo. Non le hai dato alcuna valida motivazione. Ma tu sei il potere.
Forse non è neanche colpa tua, forse è colpa di questa sana nazione dove ciò che conta è il vile danaro , dove il fenomeno dei “baroni” esiste ancora concretamente. Il baronismo, tuttavia, è un problema non della sola università, ma dell’Italia intera: le persone che, meritatamente o meno, arrivano al potere, non lo mollano.

Il baronismo e gli sprechi sono problemi prima di tutto sociali e la politica dei nostri giorni, piaccia o meno, non è in grado di dare risposte a questo genere di questioni.

Il baronismo si replica esattamente allo stesso modo in politica.
Analogamente, perché additare l’università come trionfo dello spreco quando il libro La Casta ha reso evidenti a tutti gli sprechi della politica italiana? Se il problema della crisi è di tutti, tutti dobbiamo dare il nostro contributo.

Lei non si è arresa e ha trovato una soluzione, sprecando tempo, energie, danaro e regalando a tutti nuove ansie.

Ma non ti preoccupare, esimio professore, lei ha già vinto ed altrettanto non posso dire di te!

1 comment:

wonder perlina said...

Bel bastardone il professorone. Sono convinta però che più ti mettono i bastoni tra le ruote più chi si salva da questi baroni brillerà di luce propria.
Io faccio il tifo per la tua cucciola e speriamo che l'esimio professore non gli debba mai capitare in veste di paziente.