Wednesday 29 June 2011

Il bambino nel pozzo.

Era una calda giornata di giugno, 30 anni fa. Una di quelle giornate in cui non tirava un alito di vento e l'aria era ferma, immobile.
Cosa poteva accadere in un giorno così tranquillo?
Ero seduta sui gradini della piscina dove Mr. Le' insegnava ai ragazzi l'uso delle bombole.
Aspettavo tranquilla e intanto la mia primogenita scalciava protetta nel pancione.
E un bambino cadeva nel pozzo
E tutto si fermò quel maledetto giorno.
All'uscita ci avviammo verso casa e li restammo incollati alla tivu' tutto i l giorno e tutta la notte. Come tutti gli italiani . Il Paese si fermò, la vita di tutti sospesa. Non si parlava d'altro.
Alfredino, con la sua canottierina e i suoi pantaloncini, parlava con ognuno di noi, poi piano piano la sua voce si affievoliva, poi più nulla.
Ce n'è voluto di tempo per tirarlo fuori, perchè continuava a scendere nel profondo del pozzo.
E più scendeva, più noi ci sentivamo colpevoli.
Perchè non avevamo salvato il piccolo.
Tutti noi colpevoli perchè questo non doveva succedere.

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