Il viaggio programmato solo qualche giorno prima è stato ancora più gradito.
Nostra meta questa volta la Terra Santa con Gerusalemme, Bethlem e una piccola passeggiata fino a Gerico sul mar Morto.
Qualche foto per un piccolo reportage.
Al solito poco tempo perchè sono in ...ripartenza per le Dolomiti!
Il Santo Sepolcro
Non potevamo mancare la visita al museo dell'Olocausto: Yad Vaschem
veramente sconvolgente!
Il Muro del Pianto: lato maschile
...e lato femminile
E' stato veramente toccante sentire il pianto accorato di tanti così giovani che pregavano
Ho pregato anch'io e ho lasciato il mio messaggio di amore e di preghiera.
Non importa di quale religione fossero i presenti , mi sono sentita parte di loro, ognuno di noi pregava in modo diverso ma un unico Dio.
E' stato veramente toccante sentire il pianto accorato di tanti così giovani che pregavano
Ho pregato anch'io e ho lasciato il mio messaggio di amore e di preghiera.
Non importa di quale religione fossero i presenti , mi sono sentita parte di loro, ognuno di noi pregava in modo diverso ma un unico Dio.
Il Mar Morto. Siamo in territorio palestinese.
I ragazzi in spiaggia ... con i kalashnikov ... ma è assolutamente naturale vedere ragazzi e ragazze israeliani, in servizio militare, armati!
Due asinelli ignari ci attraversano la strada
Il Cenacolo a Gerusalemme: con la mia compagna di avventura!
Bethlem : nuova frontiera, siamo ancora in territorio palestinese.
Alla prossima avventura Debby!
4 comments:
ormai il tuo è un blog di viaggi! beata te sempre a zonzo... si fa per dire!!! Goditi la settimana bianca anche se un po' cortina.
baci!
Bello ed emozionante, toccanti le foto del muro del pianto. ciao bacio
Che posto magnifico...mi piacerebbe andarci!!
P.S. Ti aspetto per la Gara di Creatività, se ti fa piacere...
Un bacio e buona serata!
ciao a tutte e grazie per i vostri commenti!
E' stato un viaggio veramente interessante non solo per quello che rappresenta per il mondo cristiano, ma anche per la moltitudine di persone che incontri,così diverse fra loro ma così vicine, per le loro abitudini diverse, per la natura e la povertà che ti circonda...
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