Thursday, 22 May 2008

Colpevole



Anche la Cassazione l'ha ritenuta colpevole: sedici anni ad Annamaria Franzoni per l'omicidio del figlio, il piccolo Samuele.
Una donna malata, una madre che in un attimo di follia ha ucciso la sua creatura.
Ma come ha potuto la sua mente aver oscurato quei 10 minuti del lontano febbraio del 2002?
e ancora oggi a distanza di 6 anni non aver ricordato?
Forse il gesto è così atroce che la psiche umana non lo accetta, anzi lo allontana in chissà quale recondito anfratto.
Per anni conferma di essere innocente e lucidamente rende sempre la stessa versione dei fatti.

Eravamo ancora in piena crisi dopo le Torri e , forse quasi per dimenticare, ci siamo fatti coinvolgere da questa storia che ci ha profondamente commossi, che ha sconvolto tutta l'opinione pubblica, che ha suddiviso l'Italia in colpevolisti ed innocentisti.
Oggi vedo una mamma in prigione, sola, che viene allontanata dai suoi due figli.
Ma un figlio non c'è più.

Innocente? Resta un grande mistero e resta la compassione per questa madre.
Ma la giustizia ha condannato un assassino.

Ma te, Samuele, ben poche parole abbiamo sentito su di te, quasi non fossi mai esistito come persona, relegato a una sorte di comparsa sullo sfondo di armi del delitto, zoccoli, pigiami, mestoli, perizie e controperizie, colpi bassi fra difensori, psicodrammi televisivi costruiti su una frase o su una lacrima.
Piccolo Samuele, di te ricordiamo il sorriso, un visetto tondo racchiuso da tanti riccioli e due profondi occhi azzurri.
E ci chiediamo perchè, perchè tutto questo? Come può il tuo pianto aver scatenato l'inferno?
Oggi , ci auguriamo solo che il gran circo costruito intorno alla villetta di Cogne piano piano si allontani e che la tua tragedia,
caro bimbo assente,
non sia più il pretesto per il protagonismo altrui.

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