E come dice la nostra guida Enzo, in un linguaggio ricco di aneddoti e chiacchierecci, nonchè la mia compagna di "avventura" e nobildonna etrusca , bricolo, siamo un grande gruppo: le persone con le quali condividi gran parte della giornata, sempre pronte a farti dannare, appaiono sotto una luce diversa, sono ora compagni con i quali condividere bei momenti.
faticosa e lenta la risalita... ben 12 metri dopo c'è il cielo!
Il primo iniziale turbamento lascia ben presto spazio al vero cambiamento.
E' difficile ma si può migliorare, lo dice anche Mauro, l'istruttore, che aspettava una squadra coinvolta in una grande gara di arrampicata, dove chi arrivava primo avrebbe dovuto far rosicare gli altri e invece ...grande gruppo, grande cordata e tutti, chi più, chi meno, salgono incitati da chi sta in basso !
C'è spazio per la passeggiata in Trastevere e anche a Civita Castellana. Durante il viaggio l'autista mi ricorda continuamente che non ha una 500 ma un autobus di 1 metri: è vero che vedo poco, ma l'autobus riesco a vederlo!
La serata finisce in grande e bella armonia, tra canti e solfeggi, tante risate, i pettegolezzi che non mancano,e ovviamente alcool a volontà.
Il mattino seguente arriviamo a Bomarzo, Parco dei Mostri dove nel 1552 il Vicino Orsini creò nella sua tenuta un labirinto di strani e mostruosi simboli dove ci si potesse smarrire. Certo che colui che li ha creati bene non stava!
Difficile organizzare, ma come al solito molto molto divertente !
Come dice una mia amica alla quale chiedevo cosa vuole fare la figlia da grande: " Organizzare eventi come te!".
Dovrò spiegarle nuovamente che lavoro faccio, o cambio mestiere?
Tornando al mito: ora che abbiamo visto la luce, come diceva Platone, chi torno indietro a liberare dalle catene?
Questo è il mio diario. Qui raccolgo i miei pensieri e le mie impressioni, le mie emozioni e le mie sensazioni, i miei affetti e i miei amori, il passato, il presente,...il futuro. Un colorato e vivace acquarello che è la mia vita!
Wednesday, 22 April 2009
Il mito della caverna
E' cominciata così: incatenati nei sotterranei e poi ipogeo di Via Livenza.Nei meandri oscuri di una palazzina in pieno centro di Roma, ben nove metri sotto terra, è iniziata l'avventura.
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4 comments:
Naturalmente tu e bricolo-chic siete le più belle....bacioni a tutte e due
guai a te se mi liberi: voglio rimanere incantenatissima a guardare le ombre!!!
grazie WP: sei proprio gentile!
Intanto meglio lasciare Bricolo in compagna delle ombre.
Un bacio.
Bellissima giornata, ma lo sai che è un po' che dobbiamo andare a Bomarzo e poi per un motivo o un 'altro cambiamo sempre meta?
Un saluto!
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