Wednesday 8 July 2009

L’impiegato, l’atleta e il vecchio capo del personale

è venuta così di getto l'idea di metterla immediatamente sul web.
Stralcio di un articolo di una rivista, che ogni tanto, matusalemme inclusi, dice cose sagge e chi mi legge ne sa qualcosa!

"Giovanni, uomo non più giovanissimo e quindi dotato di grande esperienza della vita, professionale e non, ha il cuore in disordine e da tempo aspetta un cuore nuovo per un trapianto.
Un giorno viene chiamato d'urgenza in ospedale perché, improvvisamente sembra essere arrivato il suo turno.
Purtroppo, in seguito ad un incidente automobilistico mortale, sono disponibili ben tre cuori: uno è quello di un giovane impiegato del catasto, l'altro è quello di un atleta in grande forma, e il terzo appartiene ad un vecchio e noto capo del personale di una grande azienda.
Giovanni, inaspettatamente ha la fortuna rara di poter scegliere quale dei tre cuori prendere.
Ci pensa un attimo, ma poi non ha esitazioni. L'esperienza nella vita conta, e lui sa su chi puntare, qual è il cuore sicuramente in migliori condizioni.
"Voglio quello del vecchio capo del personale!"
Il chirurgo non può credere alle sue orecchie: "Ma come, capisco per il cuore dell'atleta, forse messo sotto pressione dall'intensa attività agonistica, ma quello del giovane impiegato del catasto, via, sicuramente non ha subito alcuna sollecitazione..."
"Sì, certo, ma sicuramente il cuore del vecchio capo del personale non è mai stato stato usato..."
Chi lavora nel personale è raro che vinca il premio simpatia.
I film, la letteratura, l'immaginario collettivo gli riservano il ruolo del cattivo a tutti i costi, solo attento a fregare il dipendente per fare gli interessi del padrone, incapace di reprimere i suoi istinti un po' sadici.
Ma è proprio così?
Per carità, gli stupidi ci sono in tutte le professioni e il mondo delle risorse umane non fa eccezione. Eppure dopo tanti anni di mestiere, mi accorgo che per fare bene gestione del personale ci vuole un po' più di sincera attenzione al prossimo che non per qualsiasi altra professione in un'organizzazione.
...
Ma attenzione, non è mai solo una questione di ordine tecnico: prima di tutto ci vuole cuore ! "

di Paolo Iacci

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