Sunday 27 March 2011

Primavera



Si sente.
C'è aria di primavera.
E' tempo di rinnovo.
Il vaso di primule così allegro e colorato appena fuori il portico,sopravvissuto alle intemperie.
Il piccolo pesco del mio giardino a Villacolle è in fiore. Unico ramo sopravvissuto alla neve e al gelo, timidi i fiori si affacciano alla vita. Fa' che resistano e ci diano i piccoli frutti.
Mentre ripuliamo il nostro giardino l'aria è frizzantina, ma dolce rispetto all'inverno piovoso appena trascorso.
La terra, qualche anno fa così arida, ora non raccoglie più la tanta acqua e ovunque fango.

Dopo le ansie dei nostri giorni , le vicende che riempiono i giornali ed entrano nelle nostre case, finalmente il sole ci riscalda anche il cuore.

Per un giorno vorrei lasciarmi andare, niente pensieri tristi, che' tutto scivoli via, il ronzio delle api, il cinguettio degli uccelli, il vento che muove i rami degli ulivi e li fa scintillare argentei nella quiete della campagna. E' pace. Si fa sera. Arriva anche il fresco. In casa il camino ci riscalda e ci tiene compagnia. Fuori dietro le nubi si affaccia la luna, è grande e piena. E' la luna di primavera che quasi la tocchi.
Specchio


Ed ecco sul tronco si rompono le gemme:

un verde più nuovo dell'erba che il cuore riposa:

il tronco pareva già morto, piegato sul fosso.

E tutto sa di miracolo;

e sono quell'acqua di nube che oggi rispecchia nei fossi

più azzurro il suo pezzo di cielo,

quel verde che spacca la scorza che pure stanotte non c'era.

(S.Quasimodo)

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